La visita angiologica consente di valutare le patologie che coinvolgono il sistema venoso, arterioso e linfatico.
In particolare è di fondamentale importanza nel caso di aneurisma, embolia, arteriosclerosi, trombosi, dissecazione dell’aorta.
Si consiglia di eseguire una visita specialistica angiologica nei seguenti casi:
- comparsa di vene, capillari, macchie scure negli arti superiori e/o inferiori
- sensazione di pesantezza delle gambe, crampi notturni, formicolio, bruciore e gonfiore
- pazienti fumatori, affetti da patologie cardiologiche, diabete mellito, ipertensione arteriosa, colesterolo alto
- pazienti con più di 50 anni di età.
Visita angiologica

Come si svolge
L’angiologo inizialmente raccoglie la storia clinica del paziente, individuando i fattori di rischio (ipertensione, colesterolo, diabete, ecc.) che possano determinare problemi vascolari.
L’esame angiologico prosegue con l’ispezione, al fine di valutare eventuali situazioni anatomiche alterate come il decorso dei vasi venosi e/o arteriosi e per evidenziare varici o zone di arrossamento anomale.
Successivamente pratica l’auscultazione per verificare che la pulsazione sia corretta e rilevare la presenza o meno di “soffi vascolari”. Questi ultimi potrebbero far sospettare una dilatazione dell’aorta (aneurisma), patologia spesso fatale.
Con la palpazione invece vengono valutate alterazioni morfologiche, variazione di volume o di temperatura del vaso.
Per il completamento dell’esame potrebbe essere richiesto l’ecocolordoppler del distretto da valutare.
Durata
La visita angiologica dura in media 20 minuti.
Preparazione
L’esecuzione di una visita angiologica non necessita di particolari preparazioni.
Nel caso si sospetti di una patologia vascolare a livello addominale e sia necessario eseguire un ecocolordoppler degli arti è preferibile seguire una dieta povera di scorie nei due giorni precedenti l’esame.