L’ecografia pancreatica (ovvero del pancreas) è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni – onde sonore ad alta frequenza innocue per il corpo umano e i suoi tessuti – per vedere e studiare il pancreas, i suoi dotti e le strutture vascolari connesse.
L’ecografia pancreatica serve a verificare se esista una patologia a carico del pancreas. Nello specifico, questa ecografia permette di evidenziare la presenza di cisti, infiammazioni acute e croniche (pancreatiti) e neoformazioni di natura benigna o maligna. È particolarmente utile nel follow up delle neoformazioni benigne.
Con questo esame è possibile anche evidenziare eventuali problemi alle vie biliari come dilatazioni, calcoli e tumori.
Ecografia pancreatica

Come si svolge
Nel corso dell’ecografia al pancreas il paziente è sdraiato e viene invitato dallo specialista ad assumere diverse posizioni, a seconda dell’area da esplorare. Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea, il medico radiologo appoggia e muove sulla parte anatomica in esame una sonda ecografica, in grado di produrre sezioni anatomiche fedeli delle strutture esaminate.
L’esame non è invasivo e non comporta rischi per il paziente.
Durata
La durata dell’ecografia pancreatica è di 15-20 minuti, in base alle problematiche incontrate nel corso dell’esame.
Preparazione
Per poter effettuare l’ecografia pancreatica è molto importante che il paziente osservi il digiuno nelle 8 ore precedenti l’esame. Può essere utile una dieta leggera e povera di scorie nei due giorni precedenti l’esame, per ridurre al minimo la distensione del colon. È concesso bere acqua naturale.