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Ecografia linfonodale

L’ecografia linfonodale serve a studiare le stazioni linfonodali superficiali. I linfonodi (chiamati anche ghiandole linfatiche) sono presenti in tutto il corpo, sempre nelle adiacenze di strutture vascolari.

La localizzazione può essere profonda e /o superficiale. Le stazioni linfonodali superficiali principali sono quelle rappresentate dai linfonodi del collo, dell’inguine, delle ascelle. Linfonodi profondi sono invece i linfonodi addominali e nel mediastino (situato dietro lo sterno).

L’ecografia dei linfonodi studia i noduli linfatici (o linfonodi) in tutte le stazioni linfonodali superficiali permette di valutare le dimensioni e le caratteristiche morfologiche dei linfonodi.

Con l’ausilio del color-Doppler, inoltre, permette di discriminare sulla natura benigna o maligna della linfoadenopatia. La procedura non è dolorosa né presenta particolari controindicazioni o complicanze.

Ecografia linfonodale

Ecografia Linfonodale

Come si svolge

Nell’ecografia linfonodale il paziente viene valutato nella posizione che consente il migliore studio della parte anatomica interessata.

Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea, il medico radiologo appoggia e muove, sulla parte anatomica in esame, una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica, in grado di produrre sezioni anatomiche fedeli delle strutture esaminate.

L’esame non è invasivo e non comporta rischi per il paziente.

Durata

La durata dell’ecografia linfonodale è mediamente di 15 minuti.

Preparazione

L’esame non richiede nessuna particolare preparazione.

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