L’ecografia ghiandole salivari consente di individuare calcoli a carico delle ghiandole medesime, di studiare eventuali malattie infiammatorie e tumorali.
L’ecografia delle ghiandole salivari è una metodica diagnostica non invasiva, utilizzata per lo studio delle ghiandole salivari che sono localizzate sotto la mandibola in numero di due (ghiandole sottomandibolari) e sotto l’orecchio da entrambi i lati (ghiandole parotidee).
Le ghiandole salivari maggiori sono rappresentate dalla parotide, dalla sottomandibolare e dalla sottolinguale. Sono tre grosse ghiandole extramurali pari, annesse alla bocca, responsabili, per gran parte, della produzione della saliva. La saliva prodotta è un secreto utile per la digestione e la lubrificazione del tubo digerente. Svolge inoltre un’azione tamponante sull’acidità a livello gastrico.
Per eseguire l’esame il paziente viene sdraiato supino sul lettino ecografico e il collo liberato dai vestiti, per consentire al medico di appoggiare la sonda ecografica direttamente sulla cute.
Ecografia ghiandole salivari

Come si svolge
Il paziente viene messo in posizione supina col collo disteso. La zona anatomica da esaminare viene cosparsa di una piccola quantità di gel.
Con la sonda ecografica si eseguono quindi varie scansioni trasversali, longitudinali e oblique per valutare la morfologia e la dimensione delle ghiandole e i loro rapporti con le strutture contigue con particolare attenzione a quelle vascolari.
Durata
Questo esame ha una durata di 15 minuti circa.
Preparazione
Non sono previste preparazioni specifiche.