Insufficienza venosa
L’insufficienza venosa cronica degli arti inferiori è la capacità di assicurare un flusso unidirezionale verso il cuore ed una pressione adatti a svolgere le funzioni proprie del sistema venoso.
La circolazione venosa assolve diversi compiti: drenaggio dei tessuti; termoregolazione; riempimento del cuore; scambi gassosi (nei polmoni); scambi metabolici (nel fegato).
L’insufficienza venosa più diffusa è certamente quella degli arti inferiori, perché le vene, per consentire il fisiologico ritorno del sangue verso il cuore, devono “lottare” contro la forza di gravità, la cui azione è tanto maggiore quanto più ci si allontana da esso, quindi alle caviglie soprattutto quando si è in piedi.
Le cause di insufficienza sono molteplici e sono dovute a ragioni anatomiche e fisiologiche:
- estrema variabilità anatomica delle vene: circolazione venosa distinta in più distretti (profondo, superficiale, cutaneo)
- funzionamento incostante dipendente dalle circostanze e dalla postura
- inoltre nelle vene non c’è un sistema di spinta continuo come per le arterie, dove una pompa, il cuore, spinge il flusso del sangue.
Le varici sono vene che appaiono dilatate e tortuose e sono solo uno dei segni della insufficienza venosa e potrebbero anche non essere presenti.
La sintomatologia è rappresentata da senso di pesantezza o di tensione dell’arto soprattutto in stazione eretta. Irrequietezza degli arti (gambe senza risposo), talvolta edema e inestetismi.
Insufficienza venosa

La terapia dell’insufficienza venosa
La chirurgia porta via le varici visibili, spesso senza rispettare, non per incompetenza ma per la complessità anatomica e fisiologica del sistema venoso.
Le stesse difficoltà riguardano anche la terapia a radiofrequenza e la laserterapia. La scleroterapia oblitera i vasi venosi visibili con buoni risultati immediati. I farmaci utilizzano sostanze che alleviano molto la sintomatologia ma non possono essere risolutivi.
Più recentemente è stata messa a punto la TRAP (fleboterapia rigenerativa tridimensionale), ambulatoriale, efficace, in grado di ripristinare il calibro dei vasi venosi superficiali, rigenerare la struttura vascolare alterata degli arti e quindi migliorarne la funzionalità.